lunedì 22 novembre 2010

InformaSalute: smettere di fumare


Il 70-90% dei fumatori dichiara che vorrebbe smettere di fumare, ma solo 1 su 3 ci riesce entro i 65 anni a causa della "dipendenza". 

 Foto: Fernando Botero, Mujer fumando (Donna che fuma)

Prova con ONDAMED!

Protocollo anti-fumo. Efficace al 95%
Smetti di fumare. In nome dell'amore. E di ONDAMED.
 
ONDAMED funziona grazie ad un protocollo specifico che  utilizzza onde biomagnetiche a bassa frequenza, che comporta la liberazione dalle dipendenze da agenti patogeni; rilassa e rafforza lo stato generale del benessere. 
ONDAMED, con il suo unico protocollo "Stop smoking", ha raggiunto traguardi di successo e l'esperienza dimostra che tutte le aree interessate possono essere sintonizzate soltanto con l'applicazione di frequenze elettromagnetiche tra  0.1 e 32,000 Hz. Questa, delle dipendenze, è una delle molte aree in cui ONDAMED ha raggiunto dei risultati impressionanti.

SAPPIAMO CHE: Il consumo di nicotina, tra le altre, causa disturbi energetici che si manifestano principalmente nelle aree cerebrali e della milza.


SAPPIAMO CHE: Il protocollo "Stop smoking" - basato su ricerche pluriennali condotte in cooperazione con terapisti ONDAMED - ha identificato questi disturbi. E utilizzando il sistema a bioreazione (Biofeedback) ONDAMED queste aree affette possono essere armonizzate biofisiologicamente recuperando un ottimo stato di salute portando i pazienti a vivere liberi dal fumo.

 Il protocollo ONDAMED è utilizzato in tutto il mondo con eccellenti risultati. 

Insieme a  ONDAMED puoi liberarti dalla dipendenza di nicotina e liberarti dal eccessivo costo delle sigarette. 
Solo con poche sedute i pazienti riescono felicemente a smettere di fumare con effetti di lunga durata se non permanente. 

Cosa ci si aspetta da ONDAMED

Educazione Salute Fdr E Fumo
Video Educazione Salute Fdr E Fumo - Presentation Transcript
  1. Azienda Usl 6 Palermo
    • Dipartimento di Prevenzione Medico
    • U.O di Prevenzione n.13
    • Dr. Domenico Mirabile
    • PREVENZIONE E SALUTE
  2. Dieta
    • Il termine dieta indica l’insieme dei cibi e delle bevande che per qualità e quantità devono essere assunti giornalmente, in modo equilibrato per soddisfare il fabbisogno energetico, plastico e regolatore dell’organismo.
    • Il fabbisogno calorico che si ricava dai principi nutritivi, varia col sesso, l’età, il peso, l’altezza, il clima, lo stato di salute e l’attività svolta.
  3. LA PIRAMIDE ALIMENTARE MEDITERRANEA
    • La piramide rappresenta la distribuzione in frequenza e quantità di tutti gli alimenti nell’arco della giornata alla base, quelli che si possono utilizzare quotidianamente e al vertice quelli che è meglio limitare.
  4. LA FUNZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI l’acqua è indispensabile per ogni forma di vita e deve essere continuamente integrata nell’organismo ACQUA sostanze regolatrici delle varie funzioni dell’organismo ed esso non è in grado di fabbricarle. La mancanza di vitamine nel corpo provoca malattie molto gravi. VITAMINE sono indispensabili per l’organismo e sono presenti in quantità sufficiente in tutti gli alimenti. SALI MINERALI essi danno più energia dei glucidi, ma in maniera graduale e più lenta, perciò servono da riserva di energia. LIPIDI(O GRASSI) la loro funzione principale è quella di fornire energia prontamente utilizzabile. CARBOIDRATI sono i “mattoni” dell’organismo in quanto esso le utilizza per riparare le perdite e per costruire nuova materia vivente. PROTEINE
  5. INGREDIENTI DELLA DIETA MEDITERRANEA
    • Riso integrale carne di coniglio olio d’oliva o sesamo
    • ricotta e siero di latte grano mosto cotto
    • vitello o capretto pesce azzurro erbe aromatiche
    • miele grezzo cereali interi o trasformati
    • Sciroppo di fichi formaggio ovino o caprino legumi
    • frutta
    • Agrumi fichi d’India mele cotogne noci uva
    • nespole more sorbi
  6. CIBI ESCLUSI DALLA DIETA MEDITERRANEA
    • 1)Tutti gli insaccati
    • 2)zucchero bianco
    • 3)formaggio grana
    • 4)sale bianco
    • 5)latte e carne bovina
    • 6)strutto
    • 7)super alcolici
    • 8)Burro e margarina
    • 9)maionese
    • 10)Panna
    • 11)caffè
  7.   Condizioni e malattie correlate alla dieta Malattie cardiovascolari  Cardiopatia ischemica Malattie cerebrovascolari Vasculopatie periferiche Tumori Gastrointestinali, Prostata, Mammella, Altri Sovrappeso, Obesità, Disturbi alimentari, Diabete, Ipertensione Osteoporosi Malattie gastrointestinali (cirrosi, calcolosi) Patologie dentali
  8. Tumori colon-retto
  9. Le prime 10 cause di morte nei Paesi sviluppati
  10. Il Fumo
    • Fumare come un turco
    • Chissà quante volte avete pronunciato questa frase, eppure questo detto è obsoleto.
    • Infatti secondo gli ultimi dati i maggiori fumatori del mondo sono a pari merito Russi e Cinesi con il 63% di maschi adulti fumatori
  11. I fumatori in Italia
    • Il fumo di sigaretta costituisce da sempre un meccanismo d’accesso all’ “adultità”, quasi fosse un rito di iniziazione che fa transitare
    • dall’ infanzia alla sicurezza conferita dal ruolo dell’adulto all’interno della società.
    • Circa l’80% degli adulti che fumano abitualmente ha iniziato a fumare prima dei 18 anni.
    • Per creare la dipendenza da nicotina occorrono in media dai tre ai cinque anni
    La sigaretta come rito di iniziazione
  12. Il fumo tra gli adulti in Italia
    • Consumi medi: 16 sigarette al giorno (18 gli uomini - 12 le donne)
    • pari a:
    • 5.840 sigarette all’anno pro capite
    • 224 milioni di sigarette al giorno
    Fonti: Istat e Doxa
  13. Livelli di consumo
  14. Il mercato in Italia
  15. Mortalità correlata al fumo
  16. Mortalità correlata al fumo
  17. Mortalità nella popolazione maschile
  18. Altri problemi correlati al fumo
  19. Il fumo tra gli adulti in Italia (anni 1992-2002) 1992 2002 29,1% 26,6% Rinunciano principalmente gli uomini Fonti: Istat e Doxa
  20. Età d’esordio al fumo tra i giovani 11 anni 3,4% 14 anni 14% 15 anni 30% 20 anni 51,5% 54,2% 24 anni Fonti: Istat e Doxa
  21. Il tabacco
    • Il Tabacco è un prodotto vegetale che si ricava dalla pianta Nicotiana tabacum che contiene la Nicotina, sostanza a cui si attribuiscono gli effetti farmacologici indesiderati.
    • Le foglie della pianta vengono sottoposte ad essiccamento e fermentazione e poi successivamente aromatizzate per rendere più gradevole il fumo.
  22. Cosa contiene una sigaretta
    • Tali sostanze sono:
    • Cancerogene
    • Co-cancerogene
    • Ciliotossiche
    • Tossiche.
    Composizione della sigaretta Alcuni dei veleni della sigaretta GAS ACCENDINI Butano CARBURANTE Metanolo DETERGENTE Ammoniaca ACETO Acido acetico SVERNICIATORE Acetone NAFTALINA Naftalene INSETTICIDA Arsenico DISINFETTANTE Fenoli FUMI ESAUSTI Monossido Carbonio Il fumo è un cocktail di oltre 4.500 composti chimici
  23. Composizione sigaretta
    • Il fumo di tabacco è un aerosol micidiale di sostanze nocive. Sul pacchetto delle sigarette sembra da quello che si può leggere che le sigarette contengono nicotina ,condensato e niente altro... Il fumo di tabacco contiene oltre 4000 sostanze:
    • idrocarburi aromatici policiclici, nitrosamine, benzopirene,
    • benzoantracene
    • e queste sono tutte sostanze sicuramente cancerogene e cioè possono provocare tumore; poi vi sono sostanze irritanti quali
    • acido cianidrico, acetaldeide, formaldeide, ammoniaca.
    • Queste sostanze alterano la mucosa bronchiale dando una maggiore produzione di catarro ed in genere infiammazione della mucosa bronchiale. Ancora, il monossido di carbonio che si lega all'emoglobina (formando la carbossiemoglobina) sostanza che normalmente trasporta l'ossigeno e fa sì che venga trasportato meno ossigeno in tutto l'organismo.
    • Ed infine la nicotina , sostanza che fra tutte quelle che abbiamo elencato è forse la meno dannosa ma sicuramente è quella che dà dipendenza.
  24. Nicotina
    • E' la sostanza che fa sì che il fumatore cerchi sempre un'altra sigaretta e non riesca a farne a meno. La nicotina è una sostanza che, attraverso il fumo di tabacco, in pochi secondi arriva al cervello. Pensate che la medicina ufficiale solo nel 1988 ha affermato che la nicotina dava dipendenza come altre droghe quali l'eroina e la cocaina (General Surgeon USA (1988) : "la nicotina è la sostanza contenuta nel tabacco che porta alla dipendenza... l'uso del tabacco risponde ai criteri correntemente utilizzati per definire l'assuefazione"), mentre le industrie del tabacco conoscevano le qualità farmacologiche della nicotina dal 1963 ma in pubblico continuavano ad affermare che la nicotina non dava dipendenza ma era un componente molto importante per il gusto.
  25. Classifica sigarette
  26. Spesa per il fumo
  27. Il fumo è….
    • Si è sempre detto e pensato che il fumo di sigaretta fosse un vizio. E cosa affermano molti fumatori sul fumo ? E' un vizio che in qualsiasi momento posso abbandonare. Niente di più falso. Il fumo di sigaretta non è un vizio, non è un'abitudine, ma una vera e propria tossicodipendenza. Il tabagismo è una malattia (lo afferma anche l'OMS nella decima revisione della classificazione internazionale delle malattie, che include la dipendenza da tabacco nella lista dei disturbi legati all'uso di sostanze farmacologiche) e come tale deve essere trattata.
  28. Dove va la nicotina
  29. Astinenza da nicotina
  30. I sintomi dell’astinenza
  31. La dipendenza dal fumo
  32. Come valutare la dipendenza
  33. Test valutazione
  34. Valutazione pre-terapia
  35. Polmone sano
  36. Polmone ?
  37. …………………… ..
    • In ultimo dobbiamo considerare come il fumo sia responsabile di gravissime patologie polmonari rappresentate da
    • Broncopatia cronico-ostruttiva ,
    • Asma
    • Carcinoma polmonare
    • che negli ultimi anni ha subito un forte aumento dell’incidenza soprattutto per le donne.
    Patologie in aumento
  38. Fumo in gravidanza
  39. Fumo passivo
  40. Gli effetti mortali del fumo 81.855 16.771 29.215 35.869 Totale 16.242 4.551 7.187 4.405 Femmine 65.613 12.220 22.028 31.365 Maschi TOTALE Respiratorie Cardio-vascolari Cancro Cause di morte
  41. Tumori polmone
  42. CONSIGLI
    • stabilire la data precisa in cui si intende smettere di fumare
    • comunicarla ai familiari e agli amici
    • programmare le giornate immediatamente successive alla data di cessazione
    • non frequentare luoghi in cui si fuma o persone che fumano
    • buttare tutti i pacchetti di sigarette che si hanno
    • fare una pulizia dei denti
    • quando viene la voglia di fumare cercare una persona che non sopporta il fumo e/o lavarsi i denti.
  43.  

4 commenti:

  1. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avverte: “le baby-fumatrici, insieme alle loro madri, sono uno dei target principali dell’industria del tabacco, che necessita di reclutare nuovi consumatori, per rimpiazzare la quasi metà di quelli attuali che morirà prematuramente a causa di malattie correlate al fumo”.

    Attualmente nel mondo sono donne 20 fumatori su cento (200 milioni circa), ma in diversi Paesi il tabagismo femminile è in crescita (in Italia la prevalenza di fumatrici è triplicata dagli anni ’50 ad oggi, che si assesta intorno al 20 per cento). Inoltre, secondo il recente rapporto Oms “Women and health: today’s evidence, tomorrow’s agenda” le pubblicità di sigarette puntano sempre più alle ragazze, che anche in Italia rischiano di abboccare in massa.

    Certamente, dal punto di vista sociale e psicologico, le donne hanno più responsabilità, si sentono un esempio per i figli, e per loro possono più facilmente pensare di abbandonare la sigaretta. Anche se resta un dato grave che il 10 per cento delle fumatrici in attesa di un bimbo non smette.

    E quelle teenager con la sigaretta fra le dita alle 7.30 di mattina fuori del liceo??? Le ragazze, e gli adolescenti in genere, sono una tipologia di fumatori complessa. A loro va ricordato quello che mettono sul piatto della bilancia:

    * si perde l’autonomia, dato che la dipendenza dal fumo di sigaretta è una schiavitù come quella da altre droghe
    * calano le prestazioni fisiche
    * si rovinano la pelle e i denti
    * si compromette anche la futura possibilità di procreare

    L’impegno dei ricercatori in quest’ultimo periodo è mappare le mutazioni genetiche di fumatori e non fumatori legate ai tumori, alcune di queste indicano una maggiore sensibilità ad alcuni farmaci, e vengono quindi sfruttate per migliorare le terapie. Inoltre la speranza di vita è migliorata anche per le nuove tecniche di imaging che permettono di fare diagnosi precoci.

    Secondo l’ultimo rapporto Istat, la mortalità per tumore diminuisce del 2% circa l’anno, ma nel caso del cancro polmonare di tale diminuzione beneficiano solo gli uomini, perché nelle donne i decessi sono aumentati dell’1,5%. Questo dato va di pari passo con l’aumento delle fumatrici, che si è avuto soprattutto negli anni ’70, ma che continua ancora oggi.

    In alcuni paesi il tumore al polmone ha superato quello della mammella come più frequente nelle donne, e il rischio è che succeda anche da noi, dove al momento è secondo.

    Negli ultimi 4 anni nell’Ue, la percentuale dei dipendenti da nicotina si e’ ridotta dal 32% al 29%. La media europea del numero di sigarette fumate è 14,4, dove il record e’ detenuto da Grecia e Cipro con oltre 21 in media al giorno, piu’ di un pacchetto.

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  2. Effetti sigaretta:

    * Le sostanze assunte mediante il fumo ovvero sostanze irritanti come l’acido cianidrico, acroleina, formaldeide, rovinano il sistema di filtraggio dell’apparato respiratorio, sottoponendolo quindi al passaggio di sostanza dannose di ogni tipo e quindi non solo del fumo ma addirittura di polveri, germi, e altre sostanze tossiche
    * L’ossido di carbonio diminuisce l’ossigeno verso il cuore, il cervello, i muscoli ed altre parti del corpo
    * La nicotina da dipendenza e tolleranza
    * Il fumo crea problemi di impotenza
    * Aumenta la probabilità del tumore al polmone e delle vie respiratorie, vescica, esofago, rene, pancreas, collo e corpo dell’utero
    * Caduta dei capelli
    * Alito cattivo
    * Macchie della cute
    * Macchie dei denti e denti gialli con tartaro
    * Comparsa precoce di rughe
    * Chi ha iniziato a fumare precocemente ha il 50% di probabilità superiore di morire a causa del fumo entro i settanta anni, con un decremento di vita pari a 22 anni

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  3. Non cercate di aspettarvi un intervento serio da parte dello Stato in quanto l’Italia è il primo produttore ed esportatore europeo e il quinto esportatore mondiale per valore: la produzione italiana, estesa su una superficie di circa 25 mila ettari, si è attestata su 95.000 tonnellate, pari a circa 1.5% della produzione mondiale. Inoltre, il nostro Paese si colloca tra i principali esportatori di tabacco greggio a livello mondiale. La filiera del tabacco in Italia ha rilevanti risvolti in termini di occupazione e di contribuzione fiscale. Nel 2009 il gettito fiscale dei tabacchi lavorati ha raggiunto i 13,5 miliardi di euro. Dal punto di vista occupazionale, la filiera impiega oltre 214 mila addetti.

    Quello che c’è da cambiare è la mentalità.

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  4. Avevo un amico che spendeva molti soldi in sigarette e scommesse calcistiche, ma quando si parlava di investire soldi in formazione, studio, attività di miglioramento personale, corsi di aggiornamento per il lavoro, tutto gli sembrava caro, anche solo spendere 20 euro nell’acquisto di un libro. Da non fumatore avrai il vantaggio di avere più soldi che potrai usare per acquistare un’auto più nuova, per fare più giorni di vacanze durante l’anno, vestire meglio, investire nella tua formazione e molte altre cose. L’aspetto del denaro è trascurato da molti. Il fumatore è ingannato dal fatto che la spesa per le sigarette è diluita nel tempo: questo non gli dà la sensazione di spendere molti soldi, ma se fai un calcolo su base semestrale o annuale, la spesa è “tosta”.

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